Grazie all’arte e al design oggi viaggiamo lontano e arriviamo in Giappone. Quando pensiamo alla cultura giapponese ci vengono subito in mente le forme armoniche dei suoi paesaggi e dei suoi templi, la cura estetica nei suoi piatti più tipici, la bellezza di una composizione di sushi ci balza subito alla mente, la leggerezza dei fiori di pesco e l’eleganza delle canne di bambù. Tutto rallenta in un susseguirsi naturale di linee e colori. L’arte giapponese, spesso poco conosciuta o banalizzata, apre a un mondo di pratiche e tecniche che vogliamo adesso raccontarvi a modo nostro, attraverso ArtLab di Ambientha. Le immagini dell’archivio Bridgeman Images ci parlano di luoghi molto distanti, spesso solo immaginati, ma che sono capaci di trasmettere emozioni uniche, che con le carte da parati Ambientha fioriscono sotto i nostri occhi… come gli “Iris” del Maestro Hokusai.
Le stagioni del Giappone
La natura è uno dei soggetti principali che gli artisti nipponici ritraggono, e hanno ritratto, in tutta la storia della pittura giapponese. Quest’ultima è la categoria d’elezione, infatti la scultura è stata da sempre poco praticata, e si sviluppa su diversi supporti, come la tela, la carta, il legno grazie a pennelli di tutte le forme e misure che sono per questo popolo anche il loro strumento per scrivere. La scrittura diventa pittura, e viceversa. L’attaccamento agli elementi naturali ci dice come ora, durante la primavera, il fiore scelto sarà l’orchidea; invece, il fiore ume, simile a un bocciolo di pesco, verrà utilizzato per raccontare l’estate; i crisantemi per l’autunno e il bambù per l’inverno. Questa ciclicità ci rimanda a spazi dedicati al relax e al naturale respiro della natura, come centri che si occupano di estetica e di bellezza, dove siamo capaci di ritrovare la tranquillità anche nel cuore delle nostre frenetiche città.
Gentilmente, questi particolari entrano in stanze che chiedono aiuto all’Oriente per veicolare al meglio il loro messaggio di calma e armonia. La pace che si respira all’ombra dei peschi in fiore, infatti, è una delle esperienze più belle che un viaggio in Giappone può regalare a chi decide di visitarlo. Le ristrettezze che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo a causa della situazione pandemica Covid-19 ci portano a immaginare questi luoghi ed esperienze meravigliose, e in questo caso di portacele tra le mura di casa.
Un altro Giappone, quello dell’onda
Da un lato incontriamo un Giappone legato al relax e alla tranquillità, dall’altro, quello travolgente, come un’onda. La natura. Infatti, può essere anche quella impetuosa e dirompente della famosissima e iconica Onda del Maestro Hokusai(pittore, incisore e artista eccentrico che visse tra il 1760 e il 1849). La sua energia si sprigiona sulla parete dove i nostri esperti ArtLab hanno concordato con il cliente di poterla collocare grazie a una carta da parati dal design esclusivo.
Sicuramente è una scarica di adrenalina, e di bellezza, che riveste le zone che attraversiamo ogni giorno. La natura, così intesa, viene affrontata dai professionisti ArtLab di Ambientha per consigliare la soluzione più adatta allo spazio di cui ci si sta occupando. Il team lavora su progetti fatti ad arte e su misura, nel rispetto della natura del luogo e dei valori, non solo estetici, che l’arte giapponese ci trasmette attraverso i suoi capolavori.
Paraventi e stampe con l’eleganza di figure “leggere”
Leggere perché eteree e fluttuanti, dallo sguardo che si muove libero verso spazi sognanti e distanti. Le donne del Maestro Kitagawa Utamaro (1753-1806) sono sognanti e incantate, e Ambientha mette questi capolavori a disposizione per donare raffinatezza e stile agli spazi che le accolgono, grazie alla consulenza ad hoc dei nostri professionisti. Le bellissime cortigiane riecheggiano su grandi sale suddivise in zone da paraventi con stampe a tema giapponese o sui muri di camere da letto che ci accolgono in un clima di serenità, quasi sospesa. Le linee sono nette, ma i tratti morbidi e i soggetti armoniosi nei loro lineamenti.
La sensibilità nipponica per i valori estetici si rivela in queste figure di donne, realizzate alla fine del XVIII secolo, che appartengono al periodo “Edo” dell’arte giapponese, forse tra i più noti anche in Occidente per l’iconicità delle tecniche utilizzate. Con tavole di legno come supporto, le donne assumono un aspetto quasi materico e caricaturale. Le campiture di colore sono uniformi, ma sono i particolari a farci innamorare di queste raffigurazioni, a tratti grafiche e moderne. Il luogo perfetto dove posizionare queste soluzioni innovative di arredo, verrà trovato insieme ai nostri esperti che sono capaci di personalizzare e rendere unico qualsiasi spazio.
Tutti pazzi per il Giappone
Il Giappone è il sogno di viaggio per molti e di lavoro per molti altri. Un paese dove le tecnologie più avanzate e un’arte millenaria convivono e creano atmosfere caratteristiche, di cui sicuramente conosciamo ancora troppo poco. Di certo la sua lontananza ha da sempre incuriosito gli uomini, che provengono dal mondo della cultura e non, in Europa e in America. Attratti da questo mondo così “alieno”, artisti, pittori, scrittori di tutte le epoche, hanno attinto dall’arte giapponese. Da Vincent Van Gogh a Gustav Klimt, artisti che abbiamo trattato qui su ArtLab, sono davvero molti gli artisti che in passato, e anche ora, hanno guardato all’arte giapponese come a uno spunto interessante dal quale trarre ispirazione. Ma non solo dal passato arriva la passione per questa grandiosa cultura orientale. Basti pensare alle mostre d’arte che sono state organizzate negli ultimi anni in Italia e che hanno trattato questa espressione artistica.
Con la mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone” Milano ha voluto rendere omaggio al Giappone presso Palazzo Reale nel 2017. I tre artisti giapponesi più famosi al mondo hanno qui messo in luce la cultura millenaria del Giappone. I paesaggi suggestivi, la natura e la bellezza femminile sono tematiche coinvolgenti ancora oggi e ArtLab ha la possibilità di portarle negli ambienti che viviamo nel nostro quotidiano, come in ristoranti, centri termali e abitazioni domestiche. E ancora, nel 2020, i Musei Civici di Pavia sono stati travolti dall’onda e dall’influsso dell’Oriente con la mostra “Hokusai, Hiroshighe, Utamaro. Capolavori dell’Arte Giapponese”.
La lunga storia dell’arte giapponese tocca molti stili e tecniche, dalla calligrafia alla ceramica. Ma sicuramente quella più sentita, anche dal popolo giapponese, è la pittura su diversi supporti. Il nostro supporto oggi è la carta da parati che può essere utilizzata per personalizzare spazi privati e pubblici con il tratto unico e distintivo dell’eleganza nipponica.
Non tiferete la vostra squadra di calcio del cuore, né vedrete spettacolari gol. Dal 9 settembre al 27 ottobre 2019 allo Wörthersee Stadion Klagenfurt, in Austria, lo spettacolo sarà la natura. For Forest dell’artista Klaus Littmann sarà la più grande installazione di public art in Austria e darà vita a una vera e propria foresta, con i suoi bioritmi e cambiamenti, all’interno di uno stadio di calcio.
Il Salone del Mobile 2019 è giunto alla sua 58esima edizione. Nella seconda settimana di aprile, da martedì 9 a domenica 14 , la manifestazione leader mondiale del settore casa-arredamento torna presso Fiera Milano Rho.
La carta da parati moderna trova perfetto impiego in tutti gli ambienti e rappresenta una scelta raffinata in grado di donare personalità e stile allo spazio. Per hotel, ristoranti, spa, ma anche negozi e studi professionali, la carta da parati è oggi realizzata con materiali certificati per le aree pubbliche, resistenti al traffico e all’umidità. Si tratta della soluzione decorativa perfetta per creare hall affascinanti e memorabili, camere sognanti e stanze da bagno per un completo relax…
Scopri nell’articolo tutti i dettagli.
È impossibile rimanere indifferenti davanti alla profondità degli sguardi, ricreati su tela, dei personaggi di Leonardo da Vinci, o disinteressati dai racconti suggestivi, ma allo stesso tempo umani, di Caravaggio. La grandezza del patrimonio italiano ci lascia spiazzati e davvero senza parole…
Armonia ed eleganza dell’arte giapponese. Conosciamola e portiamola in casa
Grazie all’arte e al design oggi viaggiamo lontano e arriviamo in Giappone. Quando pensiamo alla cultura giapponese ci vengono subito in mente le forme armoniche dei suoi paesaggi e dei suoi templi, la cura estetica nei suoi piatti più tipici, la bellezza di una composizione di sushi ci balza subito alla mente, la leggerezza dei fiori di pesco e l’eleganza delle canne di bambù. Tutto rallenta in un susseguirsi naturale di linee e colori. L’arte giapponese, spesso poco conosciuta o banalizzata, apre a un mondo di pratiche e tecniche che vogliamo adesso raccontarvi a modo nostro, attraverso ArtLab di Ambientha. Le immagini dell’archivio Bridgeman Images ci parlano di luoghi molto distanti, spesso solo immaginati, ma che sono capaci di trasmettere emozioni uniche, che con le carte da parati Ambientha fioriscono sotto i nostri occhi… come gli “Iris” del Maestro Hokusai.
Le stagioni del Giappone
La natura è uno dei soggetti principali che gli artisti nipponici ritraggono, e hanno ritratto, in tutta la storia della pittura giapponese. Quest’ultima è la categoria d’elezione, infatti la scultura è stata da sempre poco praticata, e si sviluppa su diversi supporti, come la tela, la carta, il legno grazie a pennelli di tutte le forme e misure che sono per questo popolo anche il loro strumento per scrivere. La scrittura diventa pittura, e viceversa. L’attaccamento agli elementi naturali ci dice come ora, durante la primavera, il fiore scelto sarà l’orchidea; invece, il fiore ume, simile a un bocciolo di pesco, verrà utilizzato per raccontare l’estate; i crisantemi per l’autunno e il bambù per l’inverno. Questa ciclicità ci rimanda a spazi dedicati al relax e al naturale respiro della natura, come centri che si occupano di estetica e di bellezza, dove siamo capaci di ritrovare la tranquillità anche nel cuore delle nostre frenetiche città.
Gentilmente, questi particolari entrano in stanze che chiedono aiuto all’Oriente per veicolare al meglio il loro messaggio di calma e armonia. La pace che si respira all’ombra dei peschi in fiore, infatti, è una delle esperienze più belle che un viaggio in Giappone può regalare a chi decide di visitarlo. Le ristrettezze che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo a causa della situazione pandemica Covid-19 ci portano a immaginare questi luoghi ed esperienze meravigliose, e in questo caso di portacele tra le mura di casa.
Un altro Giappone, quello dell’onda
Da un lato incontriamo un Giappone legato al relax e alla tranquillità, dall’altro, quello travolgente, come un’onda. La natura. Infatti, può essere anche quella impetuosa e dirompente della famosissima e iconica Onda del Maestro Hokusai (pittore, incisore e artista eccentrico che visse tra il 1760 e il 1849). La sua energia si sprigiona sulla parete dove i nostri esperti ArtLab hanno concordato con il cliente di poterla collocare grazie a una carta da parati dal design esclusivo.
Sicuramente è una scarica di adrenalina, e di bellezza, che riveste le zone che attraversiamo ogni giorno. La natura, così intesa, viene affrontata dai professionisti ArtLab di Ambientha per consigliare la soluzione più adatta allo spazio di cui ci si sta occupando. Il team lavora su progetti fatti ad arte e su misura, nel rispetto della natura del luogo e dei valori, non solo estetici, che l’arte giapponese ci trasmette attraverso i suoi capolavori.
Paraventi e stampe con l’eleganza di figure “leggere”
Leggere perché eteree e fluttuanti, dallo sguardo che si muove libero verso spazi sognanti e distanti. Le donne del Maestro Kitagawa Utamaro (1753-1806) sono sognanti e incantate, e Ambientha mette questi capolavori a disposizione per donare raffinatezza e stile agli spazi che le accolgono, grazie alla consulenza ad hoc dei nostri professionisti. Le bellissime cortigiane riecheggiano su grandi sale suddivise in zone da paraventi con stampe a tema giapponese o sui muri di camere da letto che ci accolgono in un clima di serenità, quasi sospesa. Le linee sono nette, ma i tratti morbidi e i soggetti armoniosi nei loro lineamenti.
La sensibilità nipponica per i valori estetici si rivela in queste figure di donne, realizzate alla fine del XVIII secolo, che appartengono al periodo “Edo” dell’arte giapponese, forse tra i più noti anche in Occidente per l’iconicità delle tecniche utilizzate. Con tavole di legno come supporto, le donne assumono un aspetto quasi materico e caricaturale. Le campiture di colore sono uniformi, ma sono i particolari a farci innamorare di queste raffigurazioni, a tratti grafiche e moderne. Il luogo perfetto dove posizionare queste soluzioni innovative di arredo, verrà trovato insieme ai nostri esperti che sono capaci di personalizzare e rendere unico qualsiasi spazio.
Tutti pazzi per il Giappone
Il Giappone è il sogno di viaggio per molti e di lavoro per molti altri. Un paese dove le tecnologie più avanzate e un’arte millenaria convivono e creano atmosfere caratteristiche, di cui sicuramente conosciamo ancora troppo poco. Di certo la sua lontananza ha da sempre incuriosito gli uomini, che provengono dal mondo della cultura e non, in Europa e in America. Attratti da questo mondo così “alieno”, artisti, pittori, scrittori di tutte le epoche, hanno attinto dall’arte giapponese. Da Vincent Van Gogh a Gustav Klimt, artisti che abbiamo trattato qui su ArtLab, sono davvero molti gli artisti che in passato, e anche ora, hanno guardato all’arte giapponese come a uno spunto interessante dal quale trarre ispirazione. Ma non solo dal passato arriva la passione per questa grandiosa cultura orientale. Basti pensare alle mostre d’arte che sono state organizzate negli ultimi anni in Italia e che hanno trattato questa espressione artistica.
Con la mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone” Milano ha voluto rendere omaggio al Giappone presso Palazzo Reale nel 2017. I tre artisti giapponesi più famosi al mondo hanno qui messo in luce la cultura millenaria del Giappone. I paesaggi suggestivi, la natura e la bellezza femminile sono tematiche coinvolgenti ancora oggi e ArtLab ha la possibilità di portarle negli ambienti che viviamo nel nostro quotidiano, come in ristoranti, centri termali e abitazioni domestiche. E ancora, nel 2020, i Musei Civici di Pavia sono stati travolti dall’onda e dall’influsso dell’Oriente con la mostra “Hokusai, Hiroshighe, Utamaro. Capolavori dell’Arte Giapponese”.
La lunga storia dell’arte giapponese tocca molti stili e tecniche, dalla calligrafia alla ceramica. Ma sicuramente quella più sentita, anche dal popolo giapponese, è la pittura su diversi supporti. Il nostro supporto oggi è la carta da parati che può essere utilizzata per personalizzare spazi privati e pubblici con il tratto unico e distintivo dell’eleganza nipponica.
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