Era il 1321. Le campane della Basilica di San Francesco a Ravenna suonavamo le ore del crepuscolo in onore del grande poeta Dante Alighieri. Settecento anni sono passati, ma ancora ogni sera quelle stesse campane “cantano” per lui tredici rintocchi, come se intonassero le sue famose terzine. Ci uniamo all’Italia e al mondo intero della cultura nelle celebrazioni per il settecentenario della morte del Sommo Poeta, per l’occasione Dante2021. Per farlo al meglio, e a nostro modo, scegliamo di realizzare nuove proposte decorativi grazie all’ArtLab by Ambientha: progetti di decorazione di interni che sapranno rendere omaggio al grande genio Dante Alighieri.
Cultura a portata di… grandi quadri a parete
Parliamo di Dante con creatività, che con la sua Divina Commedia e i “giochi” di parole da padre della lingua italiana è stato proprio il primo dei creativi. Portiamo Dante nei luoghi di tutti i giorni, perché dopo settecento anni faccia parte del nostro presente. Con consigli personalizzati per ogni richiesta Ambientha sceglie di rendere esclusivi gli ambienti, residenziali o professionali. Riportiamo la grande storia dantesca sulle pareti di caffè letterari, boutique hotel, aree dedicate alla cultura come circoli di lettura e foyer di teatri.
Come a rivivere dal vero, e ai giorni nostri, il grande viaggio che è la Divina Commedia attraverso i suoi 100 canti, dall’incontro tra Dante e la sua amata Beatrice alla vicinanza di anime affini come con Virgilio. È di certo l’amore, per una donna, un pensiero o il grande maestro di sempre ciò che tutto muove nell’animo dantesco e nell’universo intero. Come nell’ultimo verso della Divina Commedia:
“L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso, XXXIII canto)
L’ambiente perfetto: la libreria
E dove, se no, Dante Alighieri potrebbe rivivere meritando il posto d’onore, in particolare durante i festeggiamenti Dante 2021? Nei negozi dedicati ai libri e alla lettura, nelle biblioteche o semplicemente alle pareti dello studio di casa propria.
Di ispirazione in luoghi così carichi di parole ed emozioni, la resa grafica di questo immenso viaggio trova il suo spazio ideale in ambienti dove le parole fanno da padrone e sono capaci di lanciarci in un vortice di emozioni come nella celebre illustrazione di Gustave Doré (1832-1883), pittore e incisore francese, famoso in particolar modo per aver dedicato parte della sua produzione alle illustrazioni della Divina Commedia.
Celebriamo Dante con la decorazione: la “selva selvaggia” con l’ArtLab by Ambientha
Quei tre ingombranti tomi hanno pesato sui banchi di scuola e nelle nostre cartelle. Inferno, Purgatorio e Paradiso di Dante Alighieri sono stati fonte di incubi per molti ragazzi, e, allo stesso tempo, principio di ispirazione per studiosi e appassionati di letteratura. Con ArtLab by Ambientha vogliamo renderli allora più leggeri e facilmente consultabili grazie alla riproduzione d’arte su carta da parati perché facciano davvero parte della nostra vita quotidiana: come quando definiamo Galeotta una tentazione a cui non possiamo sottrarci, o Senza infamia e senza lode per parlare di una persona o una cosa mediocre e senza particolari qualità.
Allo stesso modo deve essere per le immagini, perché diventino per noi a portata di sguardo quotidiano, non sicuramente pesanti e portatrici di sospiri annoiati dei tempi scolastici. L’intrico del viaggio dantesco può essere sbrogliato se messo chiaro e ben leggibile su parete, come in questa “mappa” dell’Inferno del XIX secolo.
Dante ripercorre tutta l’arte
Sono molti gli artisti che dedicano le proprie opere al racconto della vicenda dantesca, facendo tesoro delle forti suggestioni che grazie ai canti dell’Inferno, in particolar modo, si sono impresse nei secoli nella nostra immaginazione comune.
ArtLab by Ambientha, insieme alle preziose immagini di Bridgeman Images, ripensa questo profondo legame attraverso le opere d’arte che sono capaci di reinterpretare le tematiche dantesche. Partiamo dall’inizio del viaggio e da quel ritrovarsi persi in un momento in cui la strada giusta da percorrere sembra introvabile.
Come Dante: “Il viandante sul mare di nebbia “ di Caspar Friedrich
Non è una “selva”, ma è allo stesso tempo inquieto e tormentato il paesaggio che si staglia davanti al pellegrino. Nel 1818 Caspar David Friedrich, pittore romantico tedesco, dipinse questa tela che è emblema dell’animo umano alla ricerca della propria via, ma la nebbia e la posizione precaria rende tutto più difficile. Come il nostro Dante che nell’incipit della Divina Commedia recita così:
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
(Inferno, canto I)
Un dipinto, quello di Friedrich, che è emblema del suo secolo, ma facilmente iscrivibile nel nostro presente. Simbolo della continua ricerca, anche attraverso lo studio e la cultura, si può stagliare su pareti di luoghi dedicati al sapere, come biblioteche o sale studio.
La “selva oscura” di Vincent van Gogh
Non esiste, nell’immaginario collettivo, artista più tormentato di Vincent van Gogh (1853-1890). E questo tormento si legge chiaramente delle sue opere pittoriche che diventano spasmo di pennellate che, come lame taglienti, “incidono” la tela. In questo caso, è il bosco ad essere protagonista e il simbolo di questo difficile viaggio, anche interiore. Come ci racconta Dante nel primo canto dell’Inferno:
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! (Inferno, canto I)
Trees and Undergrowth by Vincent Van Gogh – Courtesy of Bridgeman Images
Spesso abbiamo incontrato le stampe di Vincent van Gogh nel nostro percorso ArtLab perché certamente, con le sue pennellate cariche di colore, è in grado di veicolare suggestioni anche al primo sguardo. È un pittore dallo stile subito riconoscibile e di grande impatto visivo.
Sono molte le emozioni che il capolavoro di Dante Alighieri è capace di infondere nello spettatore. Con ArtLab di Ambientha vi abbiamo portato in possibili letture di questo universo che può trovare spazio nel nostro vivere quotidiano. Fantastichiamo dunque su questo viaggio, ma impariamo anche a vederlo con i nostri occhi.
Non tiferete la vostra squadra di calcio del cuore, né vedrete spettacolari gol. Dal 9 settembre al 27 ottobre 2019 allo Wörthersee Stadion Klagenfurt, in Austria, lo spettacolo sarà la natura. For Forest dell’artista Klaus Littmann sarà la più grande installazione di public art in Austria e darà vita a una vera e propria foresta, con i suoi bioritmi e cambiamenti, all’interno di uno stadio di calcio.
Grazie all’arte e al design oggi viaggiamo lontano e arriviamo in Giappone. L’arte giapponese, spesso poco conosciuta o banalizzata, apre a un mondo di pratiche e tecniche che vogliamo adesso raccontarvi a modo nostro attraverso l’ArtLab. Le immagini dell’archivio Bridgeman Images ci parlano di luoghi molto distanti, spesso solo immaginati, ma capaci di trasmettere emozioni uniche, che con le carte da parati fioriscono sotto i nostri occhi… come gli “Iris” del Maestro Hokusai e…
La tecnica del disegno, a matita, a gessetto, a penna, per scrivere sui muri i “pensieri” dei più grandi artisti. Dai supporti che gli artisti utilizzano, legno, carta, materiale di recupero, carboncini… alle nostre pareti.
La carta da parati moderna trova perfetto impiego in tutti gli ambienti e rappresenta una scelta raffinata in grado di donare personalità e stile allo spazio. Per hotel, ristoranti, spa, ma anche negozi e studi professionali, la carta da parati è oggi realizzata con materiali certificati per le aree pubbliche, resistenti al traffico e all’umidità. Si tratta della soluzione decorativa perfetta per creare hall affascinanti e memorabili, camere sognanti e stanze da bagno per un completo relax…
Scopri nell’articolo tutti i dettagli.
Dante2021: ArtLab celebra il Somma Poeta con la sua carta da parati artistica
Era il 1321. Le campane della Basilica di San Francesco a Ravenna suonavamo le ore del crepuscolo in onore del grande poeta Dante Alighieri. Settecento anni sono passati, ma ancora ogni sera quelle stesse campane “cantano” per lui tredici rintocchi, come se intonassero le sue famose terzine. Ci uniamo all’Italia e al mondo intero della cultura nelle celebrazioni per il settecentenario della morte del Sommo Poeta, per l’occasione Dante2021. Per farlo al meglio, e a nostro modo, scegliamo di realizzare nuove proposte decorativi grazie all’ArtLab by Ambientha: progetti di decorazione di interni che sapranno rendere omaggio al grande genio Dante Alighieri.
Cultura a portata di… grandi quadri a parete
Parliamo di Dante con creatività, che con la sua Divina Commedia e i “giochi” di parole da padre della lingua italiana è stato proprio il primo dei creativi. Portiamo Dante nei luoghi di tutti i giorni, perché dopo settecento anni faccia parte del nostro presente. Con consigli personalizzati per ogni richiesta Ambientha sceglie di rendere esclusivi gli ambienti, residenziali o professionali. Riportiamo la grande storia dantesca sulle pareti di caffè letterari, boutique hotel, aree dedicate alla cultura come circoli di lettura e foyer di teatri.
Come a rivivere dal vero, e ai giorni nostri, il grande viaggio che è la Divina Commedia attraverso i suoi 100 canti, dall’incontro tra Dante e la sua amata Beatrice alla vicinanza di anime affini come con Virgilio. È di certo l’amore, per una donna, un pensiero o il grande maestro di sempre ciò che tutto muove nell’animo dantesco e nell’universo intero. Come nell’ultimo verso della Divina Commedia:
“L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso, XXXIII canto)
L’ambiente perfetto: la libreria
E dove, se no, Dante Alighieri potrebbe rivivere meritando il posto d’onore, in particolare durante i festeggiamenti Dante 2021? Nei negozi dedicati ai libri e alla lettura, nelle biblioteche o semplicemente alle pareti dello studio di casa propria.
Di ispirazione in luoghi così carichi di parole ed emozioni, la resa grafica di questo immenso viaggio trova il suo spazio ideale in ambienti dove le parole fanno da padrone e sono capaci di lanciarci in un vortice di emozioni come nella celebre illustrazione di Gustave Doré (1832-1883), pittore e incisore francese, famoso in particolar modo per aver dedicato parte della sua produzione alle illustrazioni della Divina Commedia.
Celebriamo Dante con la decorazione: la “selva selvaggia” con l’ArtLab by Ambientha
Quei tre ingombranti tomi hanno pesato sui banchi di scuola e nelle nostre cartelle. Inferno, Purgatorio e Paradiso di Dante Alighieri sono stati fonte di incubi per molti ragazzi, e, allo stesso tempo, principio di ispirazione per studiosi e appassionati di letteratura. Con ArtLab by Ambientha vogliamo renderli allora più leggeri e facilmente consultabili grazie alla riproduzione d’arte su carta da parati perché facciano davvero parte della nostra vita quotidiana: come quando definiamo Galeotta una tentazione a cui non possiamo sottrarci, o Senza infamia e senza lode per parlare di una persona o una cosa mediocre e senza particolari qualità.
Allo stesso modo deve essere per le immagini, perché diventino per noi a portata di sguardo quotidiano, non sicuramente pesanti e portatrici di sospiri annoiati dei tempi scolastici. L’intrico del viaggio dantesco può essere sbrogliato se messo chiaro e ben leggibile su parete, come in questa “mappa” dell’Inferno del XIX secolo.
Dante ripercorre tutta l’arte
Sono molti gli artisti che dedicano le proprie opere al racconto della vicenda dantesca, facendo tesoro delle forti suggestioni che grazie ai canti dell’Inferno, in particolar modo, si sono impresse nei secoli nella nostra immaginazione comune.
ArtLab by Ambientha, insieme alle preziose immagini di Bridgeman Images, ripensa questo profondo legame attraverso le opere d’arte che sono capaci di reinterpretare le tematiche dantesche. Partiamo dall’inizio del viaggio e da quel ritrovarsi persi in un momento in cui la strada giusta da percorrere sembra introvabile.
Come Dante: “Il viandante sul mare di nebbia “ di Caspar Friedrich
Non è una “selva”, ma è allo stesso tempo inquieto e tormentato il paesaggio che si staglia davanti al pellegrino. Nel 1818 Caspar David Friedrich, pittore romantico tedesco, dipinse questa tela che è emblema dell’animo umano alla ricerca della propria via, ma la nebbia e la posizione precaria rende tutto più difficile. Come il nostro Dante che nell’incipit della Divina Commedia recita così:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
(Inferno, canto I)
Un dipinto, quello di Friedrich, che è emblema del suo secolo, ma facilmente iscrivibile nel nostro presente. Simbolo della continua ricerca, anche attraverso lo studio e la cultura, si può stagliare su pareti di luoghi dedicati al sapere, come biblioteche o sale studio.
La “selva oscura” di Vincent van Gogh
Non esiste, nell’immaginario collettivo, artista più tormentato di Vincent van Gogh (1853-1890). E questo tormento si legge chiaramente delle sue opere pittoriche che diventano spasmo di pennellate che, come lame taglienti, “incidono” la tela. In questo caso, è il bosco ad essere protagonista e il simbolo di questo difficile viaggio, anche interiore. Come ci racconta Dante nel primo canto dell’Inferno:
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
(Inferno, canto I)
Spesso abbiamo incontrato le stampe di Vincent van Gogh nel nostro percorso ArtLab perché certamente, con le sue pennellate cariche di colore, è in grado di veicolare suggestioni anche al primo sguardo. È un pittore dallo stile subito riconoscibile e di grande impatto visivo.
Sono molte le emozioni che il capolavoro di Dante Alighieri è capace di infondere nello spettatore. Con ArtLab di Ambientha vi abbiamo portato in possibili letture di questo universo che può trovare spazio nel nostro vivere quotidiano. Fantastichiamo dunque su questo viaggio, ma impariamo anche a vederlo con i nostri occhi.
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