Per filo e per segno nasce nella Valle dei Segni, così viene chiamata la Val Camonica grazie al patrimonio artistico che la contraddistingue in tutto il mondo. Un luogo magico dove poter conoscere da vicino la storia dell’Uomo e la sua evoluzione nelle diverse età storiche attraverso i soggetti incisi nella roccia, le incisioni rupestri. Immersi tra 180 suggestive località, passeggiando tra i parchi archeologici, si incontrano guerrieri, cacciatori, attrezzi per coltivare la terra e scene di aratura, animali e torri medievali.
La ricca varietà di incisioni rupestri della Valle Camonica è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1979, quale primo sito italiano. Così nasce Per filo e per segno, per festeggiare il suo quarantennale e costruire un nuovo punto di partenza per la promozione del territorio. L’Arte rupestre continua ad affascinare per la stupefacente quantità di testimonianze scoperte e per l’arco temporale che percorre, circa 12.000 anni di storia.
Un vero colpo di fulmine. É il 1982 e le incisioni rupestri incantano l’Atelier Marelli ispirando due collezioni di successo
Così ci avviciniamo a quello che oggi è Per filo e per segno, parlando di Giuliano&GiusyMarelli, uniti nella vita come nel lavoro. Una firma di successo della moda italiana, il loro Atelier si trova a Milano ed è un’affascinante storia di amore e maglia, iniziata ormai 50 anni fa. Ma come è avvenuto l’incontro tra l’Atelier Marelli e le incisioni rupestri della Valle Camonica? Era l‘82 e al Palazzo dell’Arte di Milano andava in mostra “I Camuni alla radice della civiltà europea”. La visita di Giuliano e Giusy all’esposizione rappresentò una scoperta suggestiva ma, soprattutto, l’inizio di un nuovo progetto di maglia. Con la collaborazione della Comunità Montana di Valle Camonica, la coppia Marelli decise di realizzare due nuove collezioni per raccontare i graffiti camuni e le incisioni rupestri.
Ispirandosi alla potente forza espressiva dei segni camuni sulla roccia e la matericità della stessa, crearono diversi total look con protagonista la lana. Un’interpretazione inedita delle incisioni rupestri della Valle Camonica che incontrano una nuova forma espressiva, la moda. Le collezioni di Giuliano&Giusy Marelli sfilarono a Pitti Immagine Filati a Firenze e successivamente a Palazzo Serbelloni di Milano, ottenendo subito un gran successo.
37 anni dopo ecco Per filo e per segno: il percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Valle Camonica tra arte, moda e design
Quest’anno la passione di Giuliano e Giusy Marelli sfocia in un nuovo progetto, un nuovo racconto delle incisioni rupestri grazie al progetto di promozione territoriale promosso dalla Comunità Montana-Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Sito Unesco.
Per filo e per segno, presso il Palazzo della Cultura di Breno, ci conduce in un percorso attraverso epoche, stili e interpretazioni diverse del segno camuno. La mostra nutre la nostra curiosità con pannelli ricchi di dettagli, graphic design a cura di Ambientha, per una completa immersione nei design: dallo studio del colore, le immagini originali delle sfilate, i disegni degli abiti, fino alla spiegazione della tecnica utilizzata.
Accolti dalle collezioni degli anni ‘80, la prima sfilata a Pitti Immagine Filati sul tema Popoli e Culture, e la seconda ispirata al movimento di Memphis e ad artisti come Sottsass, sfilata a Palazzo Serbelloni, proseguiremo verso la scoperta della nuova capsule collection. Un lavoro di attualissima interpretazione delle incisioni rupestri, avvicinati per la prima volta all’idea di tatoo. Le superfici lasciano parlare i segni camuni, saturi di colori brillanti, che come una moderna street art assumono un nuovo tono di voce.
Un’esperienza coinvolgente ed interattiva che ci da l’opportunità di vedere i filmati d’epoca delle sfilate ed infine conoscere da vicino l’Atelier Marelli. Giuliano e Giusy per l’inaugurazione il 22 settembre, scelgono infatti di mostrare dal vivo i capi iconici esposti in tutto il mondo: la Mantella Erté (Parigi), l’abito 3000 moduli (New York) e, la Cappa Aran, dove “ogni punto è una storia d’amore” (Triennale di Milano).
La rivoluzione dell’arte del ricamo e della maglia. Un workshop creativo e un concorso per comunicare l’attualità delle incisioni rupestri
Sempre il 22 settembre Giuliano e Giusy coinvolgeranno tutte le appassionate e gli appassionati della lana e del lavoro manuale in un workshop operativo. Dopo la lectio magistralis sulla storia della maglia ed il suo ruolo culturale, voluto come momento interattivo dove poter dialogare e confrontarsi con i designer della lana, avrà luogo la spiegazione di una tecnica innovativa. I partecipanti potranno realizzare e portare a termine un capo disegnato in esclusiva da Marelli per l’occasione, con la lana e la pellicola Magic Paper di DMC, nome storico per la produzione di filati e sponsor tecnico della mostra.
Per filo e per segno coinvolge anche le artigiane e gli artigiani, le artisti e gli artisti e tutti gli amanti della maglia e dell’uncinetto a prendere parte nella creazione di questo nuovo racconto delle incisioni rupestri. La Comunità Montana di Valle Camonica, in veste di gestore del Distretto Culturale e del Gruppo Istituzionale di Coordinamento del sito Unesco “Arte rupestre della Valle Camonica”, propone alle realtà del settore di presentare manufatti in lana a maglia o uncinetto ispirati ai simboli dell’arte rupestre. Il bando è un’iniziativa per promuovere l’identità e la storia millenaria della Val Camonica, valorizzando le risorse naturali del territorio, la passione e la creatività.
Se leggendo non hai resistito all’idea di buttarti in questa nuova esperienza creativa, qui trovi le informazioni più dettagliate per partecipare al concorso, con la possibilità di inviare i tuoi lavori a mano dal 22 settembre al 22 novembre. Se invece non intendi mancare all’inaugurazione diPer filo e per segno: la lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica: ti aspettiamo il 22 settembre dalle 10.00 alle 18.00, il workshop sarà dalle 14.30 alle 18.00.
Quali sono le carte da parati di tendenza nel 2024? Le più originali, creative e ricercate: elevato contenuto estetico ed eccellente qualità dei materiali e di processi produttivi. Scopri la collezione Ambientha.
I tuoi amici si sono appena trasferiti nel nuovo appartamento, oppure hai finalmente terminato i lavori di ristrutturazione? È il momento di inaugurare la casa nuova e non c’è niente di meglio di un regalo che valorizzi l’ambiente e, soprattutto, che ti faccia “sentire a casa”. E quindi, qual è questo regalo?
Il Made in Italy come l’arte, senza confini. “No boundaries” a Doha racconta lo scioglimento di tutte le barriere e le distanze attraverso il contatto tra pratiche artistiche lontane, che nelle opere di Caterina Varchetta comunicano tra loro e danno vita ad un viaggio emozionante non convenzionale.
Per filo e per segno, la lana si intreccia con le incisioni rupestri per raccontare l’unicità artistica della Valle Camonica
Per filo e per segno nasce nella Valle dei Segni, così viene chiamata la Val Camonica grazie al patrimonio artistico che la contraddistingue in tutto il mondo. Un luogo magico dove poter conoscere da vicino la storia dell’Uomo e la sua evoluzione nelle diverse età storiche attraverso i soggetti incisi nella roccia, le incisioni rupestri. Immersi tra 180 suggestive località, passeggiando tra i parchi archeologici, si incontrano guerrieri, cacciatori, attrezzi per coltivare la terra e scene di aratura, animali e torri medievali.
La ricca varietà di incisioni rupestri della Valle Camonica è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1979, quale primo sito italiano. Così nasce Per filo e per segno, per festeggiare il suo quarantennale e costruire un nuovo punto di partenza per la promozione del territorio. L’Arte rupestre continua ad affascinare per la stupefacente quantità di testimonianze scoperte e per l’arco temporale che percorre, circa 12.000 anni di storia.
Un vero colpo di fulmine. É il 1982 e le incisioni rupestri incantano l’Atelier Marelli ispirando due collezioni di successo
Così ci avviciniamo a quello che oggi è Per filo e per segno, parlando di Giuliano&Giusy Marelli, uniti nella vita come nel lavoro. Una firma di successo della moda italiana, il loro Atelier si trova a Milano ed è un’affascinante storia di amore e maglia, iniziata ormai 50 anni fa. Ma come è avvenuto l’incontro tra l’Atelier Marelli e le incisioni rupestri della Valle Camonica? Era l‘82 e al Palazzo dell’Arte di Milano andava in mostra “I Camuni alla radice della civiltà europea”. La visita di Giuliano e Giusy all’esposizione rappresentò una scoperta suggestiva ma, soprattutto, l’inizio di un nuovo progetto di maglia. Con la collaborazione della Comunità Montana di Valle Camonica, la coppia Marelli decise di realizzare due nuove collezioni per raccontare i graffiti camuni e le incisioni rupestri.
Ispirandosi alla potente forza espressiva dei segni camuni sulla roccia e la matericità della stessa, crearono diversi total look con protagonista la lana. Un’interpretazione inedita delle incisioni rupestri della Valle Camonica che incontrano una nuova forma espressiva, la moda. Le collezioni di Giuliano&Giusy Marelli sfilarono a Pitti Immagine Filati a Firenze e successivamente a Palazzo Serbelloni di Milano, ottenendo subito un gran successo.
37 anni dopo ecco Per filo e per segno: il percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Valle Camonica tra arte, moda e design
Quest’anno la passione di Giuliano e Giusy Marelli sfocia in un nuovo progetto, un nuovo racconto delle incisioni rupestri grazie al progetto di promozione territoriale promosso dalla Comunità Montana-Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Sito Unesco.
Per filo e per segno, presso il Palazzo della Cultura di Breno, ci conduce in un percorso attraverso epoche, stili e interpretazioni diverse del segno camuno. La mostra nutre la nostra curiosità con pannelli ricchi di dettagli, graphic design a cura di Ambientha, per una completa immersione nei design: dallo studio del colore, le immagini originali delle sfilate, i disegni degli abiti, fino alla spiegazione della tecnica utilizzata.
Accolti dalle collezioni degli anni ‘80, la prima sfilata a Pitti Immagine Filati sul tema Popoli e Culture, e la seconda ispirata al movimento di Memphis e ad artisti come Sottsass, sfilata a Palazzo Serbelloni, proseguiremo verso la scoperta della nuova capsule collection. Un lavoro di attualissima interpretazione delle incisioni rupestri, avvicinati per la prima volta all’idea di tatoo. Le superfici lasciano parlare i segni camuni, saturi di colori brillanti, che come una moderna street art assumono un nuovo tono di voce.
Un’esperienza coinvolgente ed interattiva che ci da l’opportunità di vedere i filmati d’epoca delle sfilate ed infine conoscere da vicino l’Atelier Marelli. Giuliano e Giusy per l’inaugurazione il 22 settembre, scelgono infatti di mostrare dal vivo i capi iconici esposti in tutto il mondo: la Mantella Erté (Parigi), l’abito 3000 moduli (New York) e, la Cappa Aran, dove “ogni punto è una storia d’amore” (Triennale di Milano).
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Sempre il 22 settembre Giuliano e Giusy coinvolgeranno tutte le appassionate e gli appassionati della lana e del lavoro manuale in un workshop operativo. Dopo la lectio magistralis sulla storia della maglia ed il suo ruolo culturale, voluto come momento interattivo dove poter dialogare e confrontarsi con i designer della lana, avrà luogo la spiegazione di una tecnica innovativa. I partecipanti potranno realizzare e portare a termine un capo disegnato in esclusiva da Marelli per l’occasione, con la lana e la pellicola Magic Paper di DMC, nome storico per la produzione di filati e sponsor tecnico della mostra.
Per filo e per segno coinvolge anche le artigiane e gli artigiani, le artisti e gli artisti e tutti gli amanti della maglia e dell’uncinetto a prendere parte nella creazione di questo nuovo racconto delle incisioni rupestri. La Comunità Montana di Valle Camonica, in veste di gestore del Distretto Culturale e del Gruppo Istituzionale di Coordinamento del sito Unesco “Arte rupestre della Valle Camonica”, propone alle realtà del settore di presentare manufatti in lana a maglia o uncinetto ispirati ai simboli dell’arte rupestre. Il bando è un’iniziativa per promuovere l’identità e la storia millenaria della Val Camonica, valorizzando le risorse naturali del territorio, la passione e la creatività.
Se leggendo non hai resistito all’idea di buttarti in questa nuova esperienza creativa, qui trovi le informazioni più dettagliate per partecipare al concorso, con la possibilità di inviare i tuoi lavori a mano dal 22 settembre al 22 novembre. Se invece non intendi mancare all’inaugurazione di Per filo e per segno: la lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica: ti aspettiamo il 22 settembre dalle 10.00 alle 18.00, il workshop sarà dalle 14.30 alle 18.00.
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