Andrea Tarella inizia la sua carriera realizzando libri illustrati per scuole e bambini, proseguendo poi con diverse collaborazioni con brand internazionali e grandi nomi della moda.
Raccontaci qualcosa di te Andrea, cosa ti appassiona nella vita?
Sono nato e cresciuto a Verbania, sul Lago Maggiore, circondato da paesaggi meravigliosi, tantissimi giardini e molti animali. Sicuramente tutto questo mi ha portato ad avere una grande passione per piante e animali che mi ha seguito qui a Milano. Nei miei disegni la natura è un elemento che compare quasi sempre.
Quando hai scelto di fare dell’illustrazione la tua professione?
Ho sempre disegnato fin da bambino, mi viene più facile disegnare che parlare. Qualche anno fa, dopo aver avuto la possibilità di lavorare per Elio Fiorucci ho deciso di provare a rendere questa mia passione un lavoro.
Come prendono vita i tuoi disegni? In cosa consiste il tuo processo creativo?
Solitamente mi creo un’idea, un’immagine nella mente e ci ragiono sopra per un po’. Faccio prove e tentativi nella mia testa fino a quando non penso di essere pronto a mettermi davanti al foglio bianco per iniziare a disegnare.
Come descriveresti il tuo stile, il tuo tratto distintivo?
Imperfetto, non ho un tratto pulito e preciso. Mi piace che nei miei disegni ci siano degli errori, mi rassicurano e mi permettono di renderli veramente miei.
Il tuo portfolio è ricco di progetti artistici con luxury brands nel settore del fashion. Vuoi raccontarci una delle esperienze più significative per te?
Ogni progetto ha la sua storia, un inizio ed una fine e qualcosa che lo rende particolare. Sicuramente il progetto di Prada che mi ha coinvolto nel lancio della collezione di occhiali Minimal Baroque è stata quella che ricordo sempre con piacere. Ero molto giovane e alle prime armi e lavorare per un brand così importante è stata una bellissima sfida, ricca di soddisfazioni.
I tuoi lavori non sono destinati solo a nomi affermati e grandi aziende internazionali ma anche a progetti di carattere sociale. Vuoi raccontarci questa scelta e cos’hai realizzato in questo ambito?
Ho sempre lavorato nel sociale, è una parte di me che vive parallela al mondo dell’illustrazione. Quando è possibile cerco di incrociare le due cose, come ad esempio i percorsi di avvicinamento all’arte per persone con disabilità psicofisiche che porto avanti con l’associazione IL LABORATORIO ONLUS.
Cambiamo ancora settore parlando ora di interior design e della collaborazione con Ambientha, a cosa ti sei ispirato per realizzare la carta da parati Red Blooming e le sue varianti cromatiche Sky Blue Blooming e Violet Blooming?
Come molti dei miei disegni sono partito da elementi floreali, foglie e fiori che mi sono divertito a combinare in diversi modi e con diverse gradazioni di colore.
Red Blooming, carta da parati disegnata Andrea Tarella in esclusiva per Ambientha
Le playlist musicali di Ambientha nascono come accompagnamento musicale degli ambienti nei quali vengono inseriti i nostri prodotti. Quale brano ti sembra più adatto per accompagnare la carta da parati Red Blooming che hai disegnato?
Zola Jesus – Run me out
Salutiamoci così, quali sono i tuoi sogni artistici per il futuro?
Mi piacerebbe molto poter iniziare a creare disegni per stampe tessili o comunque destinati alla creazione di prodotti di vario genere.
“Gli errori e le imperfezioni rendono i disegni veramente miei”: Andrea Tarella si racconta
Andrea Tarella inizia la sua carriera realizzando libri illustrati per scuole e bambini, proseguendo poi con diverse collaborazioni con brand internazionali e grandi nomi della moda.
Ambientha inizia a collaborare con Andrea Tarella nel 2019 per la realizzazione delle prime carte da parati, storie che vedono la natura protagonista indiscussa: colorati Deja Vu che esplorano la mente e accarezzano lo spirito e rigogliose fioriture di enormi fiori tropicali.
Ambientha intervista Andrea Tarella
Raccontaci qualcosa di te Andrea, cosa ti appassiona nella vita?
Sono nato e cresciuto a Verbania, sul Lago Maggiore, circondato da paesaggi meravigliosi, tantissimi giardini e molti animali. Sicuramente tutto questo mi ha portato ad avere una grande passione per piante e animali che mi ha seguito qui a Milano. Nei miei disegni la natura è un elemento che compare quasi sempre.
Quando hai scelto di fare dell’illustrazione la tua professione?
Ho sempre disegnato fin da bambino, mi viene più facile disegnare che parlare. Qualche anno fa, dopo aver avuto la possibilità di lavorare per Elio Fiorucci ho deciso di provare a rendere questa mia passione un lavoro.
Come prendono vita i tuoi disegni? In cosa consiste il tuo processo creativo?
Solitamente mi creo un’idea, un’immagine nella mente e ci ragiono sopra per un po’. Faccio prove e tentativi nella mia testa fino a quando non penso di essere pronto a mettermi davanti al foglio bianco per iniziare a disegnare.
Come descriveresti il tuo stile, il tuo tratto distintivo?
Imperfetto, non ho un tratto pulito e preciso. Mi piace che nei miei disegni ci siano degli errori, mi rassicurano e mi permettono di renderli veramente miei.
Il tuo portfolio è ricco di progetti artistici con luxury brands nel settore del fashion. Vuoi raccontarci una delle esperienze più significative per te?
Ogni progetto ha la sua storia, un inizio ed una fine e qualcosa che lo rende particolare. Sicuramente il progetto di Prada che mi ha coinvolto nel lancio della collezione di occhiali Minimal Baroque è stata quella che ricordo sempre con piacere. Ero molto giovane e alle prime armi e lavorare per un brand così importante è stata una bellissima sfida, ricca di soddisfazioni.
I tuoi lavori non sono destinati solo a nomi affermati e grandi aziende internazionali ma anche a progetti di carattere sociale. Vuoi raccontarci questa scelta e cos’hai realizzato in questo ambito?
Ho sempre lavorato nel sociale, è una parte di me che vive parallela al mondo dell’illustrazione. Quando è possibile cerco di incrociare le due cose, come ad esempio i percorsi di avvicinamento all’arte per persone con disabilità psicofisiche che porto avanti con l’associazione IL LABORATORIO ONLUS.
Cambiamo ancora settore parlando ora di interior design e della collaborazione con Ambientha, a cosa ti sei ispirato per realizzare la carta da parati Red Blooming e le sue varianti cromatiche Sky Blue Blooming e Violet Blooming?
Come molti dei miei disegni sono partito da elementi floreali, foglie e fiori che mi sono divertito a combinare in diversi modi e con diverse gradazioni di colore.
Le playlist musicali di Ambientha nascono come accompagnamento musicale degli ambienti nei quali vengono inseriti i nostri prodotti. Quale brano ti sembra più adatto per accompagnare la carta da parati Red Blooming che hai disegnato?
Zola Jesus – Run me out
Salutiamoci così, quali sono i tuoi sogni artistici per il futuro?
Mi piacerebbe molto poter iniziare a creare disegni per stampe tessili o comunque destinati alla creazione di prodotti di vario genere.
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