Rivestimento cucina no piastrelle? La ceramica non è l’unica opzione di rivestimento per le pareti della cucina. Certo non passerà mai di moda, soprattutto per l’ambiente dove le esigenze di funzionalità dialogano strettamente con quelle estetiche e di stile, ma quali idee innovative propone il settore dell’interior decoration? Progettisti di tutto il mondo si sono sbizzarriti a sperimentare vari materiali: metallo, legno, pietra vetro e persino carta da parati: ecco allora 5 alternative alle piastrelle per il rivestimento della cucina!
Sì piastrelle: perchè la ceramica è così diffusa in cucina?
I vantaggi della ceramica sono noti a tutti, ed è probabilmente per questo motivo che rimane il materiale tradizionalmente più diffuso nelle pareti delle nostre cucine. Oltre a resistere a urti, graffi e usura, non teme umidità e calore, due fattori che determinano ogni scelta di arredamento quando si tratta della stanza in cui cuciniamo. Le piastrelle, inoltre, non si macchiano, sono facili da pulire con quasi ogni detergente sul mercato e non trattengono i batteri; ciò le rende particolarmente diffuse anche nelle cucine professionali dei ristoranti e negli ambienti horeca.
Date queste caratteristiche, però, chi è stanco della ceramica e cerca un’idea originale per il rivestimento delle pareti in cucina può trovare altre soluzioni, che uniscono funzionalità ed estetica. Oggi sono numerosi i rivestimenti tra cui scegliere, a patto di abbandonare però una serie di false credenze che si accompagnano a questi materiali. Per esempio, chi dice che la carta da parati non va messa in cucina, che i metalli sono difficili da pulire o il vetro troppo delicato? Sfatiamo questi miti, uno per uno.
No piastrelle? La carta da parati come rivestimento per le pareti della cucina
Una delle credenze più difficili a morire è che la carta parati non vada collocata in cucina, ambiente caratterizzato da umidità e calore. Questa affermazione valeva, forse, anni fa quando non esistevano i materiali a disposizione oggi, supporti e finiture ideali per tutti gli ambienti.
La carta da parati moderna presenta numerosi vantaggi, estetici oltre che tecnici. A oggi rappresenta l’alternativa per chi cerca un’idea originale, anche sulla “delicata” parete dietro i fornelli: l’importante è scegliere il supporto giusto, vinilico o in fibra di vetro a seconda delle necessità,, e la grafica che meglio rappresenta lo stile dell’ambiente..
Un’alternativa alle piastrelle: l’acciaio inossidabile come rivestimento per la cucina
Apprezzato per la sua durata e bellezza, adatto a arredamenti contemporanei come nel progetto dello studio 8&A per l’appartamento di Carolina Castiglioni, l’acciaio è un materiale moderno e di grande fascino. Contrariamente a quello che si pensa, inoltre, scegliere per la cucina un paraschizzi in acciaio è una buona idea: essendo un materiale non poroso, è facile da pulire; perdipiù resiste al calore ed è difficile da danneggiare. In genere l’acciaio dura a lungo anche se sottoposto a poca manutenzione, a patto di fare attenzione ai detergenti che si utilizzano per lavare la superficie: può infatti macchiarsi se esposto ad ammoniaca o ad acidi troppo aggressivi.
Rivestimento cucina: no alle piastrelle, si alla pietra naturale
Tra le tendenze cucina 2023 compare la pietra naturale: una scelta ecologica, un rivestimento per chi ha scelto “no piastrelle” che aggiunge valore alla casa, soprattutto se si scelgono tipologie preziose come il travertino, il marmo di Carrara o il granito. In cucina si può scegliere di rivestire in pietra tutta la parete dietro i fornelli oppure solo il paraschizzi.
Rivestimento cucina no piastrelle – Pietra naturale e carta da parati
Anche con la pietra va fatta attenzione ai materiali scelti per la pulizia, sebbene l’assenza di fughe la renda persino più pratica delle piastrelle in ceramica. Un aspetto certamente da tenere conto è il costo di questo materiale, decisamente più elevato rispetto ad altre soluzioni: perchè allora non optare per un’alternativa che può essere più economica? La carta parati effetto marmo è un’idea adatta a tutte le tasche, suggestiva e originale.
Come usare il legno sulle pareti della cucina
Resistente, ecologico, a lunga durata: il legno non ha bisogno di presentazioni. Si può scegliere in varie essenze, che dipendono anche dal budget a disposizione, ma le più diffuse sono olivo, quercia, pino e rovere. Nonostante in Italia non sia la prima scelta quando si parla di decorazione e rivestimenti in cucina, negli ultimi anni lo si trova sempre più diffuso soprattutto in ambienti rustici o nelle abitazioni di montagna.
Rivestimento cucina no piastrelle – Legno e carta da parati
Anche in città, però, non manca di avere applicazioni: chi vuole evitare l’effetto baita, può mescolare il legno in cucina con altri materiali per creare un’atmosfera moderna. Per esempio, l’alzatina in legno in cucina può essere abbinata alla carta da parati in stile rustico oppure dal design minimal, per creare contrasto.
Vetro: resistente ed elegante
Vetro vuol dire design senza tempo. Inoltre, nelle cucine piccole, è anche una scelta funzionale: permette infatti alla luce di passare attraverso e di rimbalzare sulle superfici, ingrandendo lo spazio che appare più ampio e luminoso. Ovviamente in cucina conviene scegliere un vetro trattato, resistente a graffi e urti. Chi vuole evitare “l’effetto acquario” senza rinunciare alla personalizzazione delle decorazioni, può abbinarlo ad altri materiali oppure ad arredamento e pareti colorate, realizzando la propria visione creativa senza perdere in eleganza.
Un luogo di riflessione e benessere mentale e fisico, in cui tutti gli elementi naturali che lo compongo nutrono mente e corpo. Il giardino zen racchiude in sé questo e molto di più… Se sei un amante della natura e del giardinaggio apri le porte della tua casa, questa filosofia giapponese ti permetterà di creare degli ambienti armonici fuori e dentro casa.
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Come rendere la carta da parati impermeabile? Abbiamo raccolto in questo articolo tutte le domande che riceviamo ogni giorno fornendo le risposte più dettagliate possibile, con il contributo dei nostri posatori di fiducia.
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No piastrelle? 5 alternative per il rivestimento delle pareti in cucina
Rivestimento cucina no piastrelle? La ceramica non è l’unica opzione di rivestimento per le pareti della cucina. Certo non passerà mai di moda, soprattutto per l’ambiente dove le esigenze di funzionalità dialogano strettamente con quelle estetiche e di stile, ma quali idee innovative propone il settore dell’interior decoration? Progettisti di tutto il mondo si sono sbizzarriti a sperimentare vari materiali: metallo, legno, pietra vetro e persino carta da parati: ecco allora 5 alternative alle piastrelle per il rivestimento della cucina!
Sì piastrelle: perchè la ceramica è così diffusa in cucina?
I vantaggi della ceramica sono noti a tutti, ed è probabilmente per questo motivo che rimane il materiale tradizionalmente più diffuso nelle pareti delle nostre cucine. Oltre a resistere a urti, graffi e usura, non teme umidità e calore, due fattori che determinano ogni scelta di arredamento quando si tratta della stanza in cui cuciniamo. Le piastrelle, inoltre, non si macchiano, sono facili da pulire con quasi ogni detergente sul mercato e non trattengono i batteri; ciò le rende particolarmente diffuse anche nelle cucine professionali dei ristoranti e negli ambienti horeca.
Date queste caratteristiche, però, chi è stanco della ceramica e cerca un’idea originale per il rivestimento delle pareti in cucina può trovare altre soluzioni, che uniscono funzionalità ed estetica. Oggi sono numerosi i rivestimenti tra cui scegliere, a patto di abbandonare però una serie di false credenze che si accompagnano a questi materiali. Per esempio, chi dice che la carta da parati non va messa in cucina, che i metalli sono difficili da pulire o il vetro troppo delicato? Sfatiamo questi miti, uno per uno.
No piastrelle? La carta da parati come rivestimento per le pareti della cucina
Una delle credenze più difficili a morire è che la carta parati non vada collocata in cucina, ambiente caratterizzato da umidità e calore. Questa affermazione valeva, forse, anni fa quando non esistevano i materiali a disposizione oggi, supporti e finiture ideali per tutti gli ambienti.
La carta da parati moderna presenta numerosi vantaggi, estetici oltre che tecnici. A oggi rappresenta l’alternativa per chi cerca un’idea originale, anche sulla “delicata” parete dietro i fornelli: l’importante è scegliere il supporto giusto, vinilico o in fibra di vetro a seconda delle necessità,, e la grafica che meglio rappresenta lo stile dell’ambiente..
Un’alternativa alle piastrelle: l’acciaio inossidabile come rivestimento per la cucina
Apprezzato per la sua durata e bellezza, adatto a arredamenti contemporanei come nel progetto dello studio 8&A per l’appartamento di Carolina Castiglioni, l’acciaio è un materiale moderno e di grande fascino. Contrariamente a quello che si pensa, inoltre, scegliere per la cucina un paraschizzi in acciaio è una buona idea: essendo un materiale non poroso, è facile da pulire; perdipiù resiste al calore ed è difficile da danneggiare. In genere l’acciaio dura a lungo anche se sottoposto a poca manutenzione, a patto di fare attenzione ai detergenti che si utilizzano per lavare la superficie: può infatti macchiarsi se esposto ad ammoniaca o ad acidi troppo aggressivi.
Rivestimento cucina: no alle piastrelle, si alla pietra naturale
Tra le tendenze cucina 2023 compare la pietra naturale: una scelta ecologica, un rivestimento per chi ha scelto “no piastrelle” che aggiunge valore alla casa, soprattutto se si scelgono tipologie preziose come il travertino, il marmo di Carrara o il granito. In cucina si può scegliere di rivestire in pietra tutta la parete dietro i fornelli oppure solo il paraschizzi.
Anche con la pietra va fatta attenzione ai materiali scelti per la pulizia, sebbene l’assenza di fughe la renda persino più pratica delle piastrelle in ceramica. Un aspetto certamente da tenere conto è il costo di questo materiale, decisamente più elevato rispetto ad altre soluzioni: perchè allora non optare per un’alternativa che può essere più economica? La carta parati effetto marmo è un’idea adatta a tutte le tasche, suggestiva e originale.
Come usare il legno sulle pareti della cucina
Resistente, ecologico, a lunga durata: il legno non ha bisogno di presentazioni. Si può scegliere in varie essenze, che dipendono anche dal budget a disposizione, ma le più diffuse sono olivo, quercia, pino e rovere. Nonostante in Italia non sia la prima scelta quando si parla di decorazione e rivestimenti in cucina, negli ultimi anni lo si trova sempre più diffuso soprattutto in ambienti rustici o nelle abitazioni di montagna.
Anche in città, però, non manca di avere applicazioni: chi vuole evitare l’effetto baita, può mescolare il legno in cucina con altri materiali per creare un’atmosfera moderna. Per esempio, l’alzatina in legno in cucina può essere abbinata alla carta da parati in stile rustico oppure dal design minimal, per creare contrasto.
Vetro: resistente ed elegante
Vetro vuol dire design senza tempo. Inoltre, nelle cucine piccole, è anche una scelta funzionale: permette infatti alla luce di passare attraverso e di rimbalzare sulle superfici, ingrandendo lo spazio che appare più ampio e luminoso. Ovviamente in cucina conviene scegliere un vetro trattato, resistente a graffi e urti. Chi vuole evitare “l’effetto acquario” senza rinunciare alla personalizzazione delle decorazioni, può abbinarlo ad altri materiali oppure ad arredamento e pareti colorate, realizzando la propria visione creativa senza perdere in eleganza.
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